Parere contrario di FDI nella realizzazione dell’impianto per la produzione di biometano in zona CA ‘Venier La questione è molto sentita dalla cittadinanza, la preoccupazione riguarda soprattutto la salute e la sicurezza dei cittadini e il rispetto del territorio.

L’impianto andrebbe ad occupare una vasta area a ridosso del centro, nella frazione di Ca’ Venier, determinando un importante consumo di suolo, proprio dove l’amministrazione comunale ha da poco deciso di riqualificare il territorio riducendo la destinazione industriale a favore delle “aree verdi”. Il sito inoltre sorgerebbe a meno di 1km da un’area protetta (palude delle Marice), determinando pericoli per la sua salvaguardia, oltre alle case vicinissime.

C’è Poca chiarezza anche per quanto riguarda i dati forniti sugli impatti relativi agli odori, dato la materia prima utilizzata, e dei rumori, dato il funzionamento h24 dell’impianto, nonché all’impatto su una viabilità già fragile. La speranza è quella che vengano fornite risposte rassicuranti alla cittadinanza che a gran voce richiede che stabilimenti del genere non nascano nelle vicinanze, ma in prossimità dei centri di produzione del relativo materiale organico. FDI è contraria quindi a questo tipo di progetto troppo vicino ad abitazioni, su zona trafficata e vicinissimo all’area protetta.

I pareri degli enti coinvolti, come detto, sono invece contrastanti. La Città Metropolitana di Venezia spiega come l’utilizzo delle matrici indicate per l’alimentazione dell’impianto siano idonee, che l’intervento sia compatibile con il sistema della rete ecologica provinciale e dà parere favorevole anche relativamente agli accessi viari per l’approvvigionamento. Il Consorzio di bonifica, dal canto suo, rilascia il parere favorevole sotto il solo aspetto idraulico, ponendo però delle condizioni rispetto alla raccolta delle acque nere, la quota dei fabbricati e delle superfici verdi. Il dipartimento di prevenzione della Ulss 3, quindi, rispetto alla relazione presentata dalla ditta proponente “si rileva che una solida dimostrazione di assenza di impatti sul benessere della salute dei residenti nei punti ricettori più prossimi al sito, in qualsiasi condizione ordinaria e straordinaria di esercizio, non sia ricavabile”.Cioè dalle carte che la ditta ha fornito non è chiaro se ci potranno essere o meno impatti sui residenti. Parere favorevole, infine, per la Soprintendenza “subordinatamente al rispetto delle indicazioni relative alla tutela archeologica”.

Troppi pareri contrastanti la nostra forza politica ha a cuore la sicurezza dei cittadini e in primis la salute.

Ci aspettiamo che tutte le forze politiche di Cavarzere dicano “No”, e non per l’insediamento di nuove aziende ma per la location dove vogliono costruire. 

                                                                                                                    FDI CAVARZERE (VE)