“Vorrei ma non posso” cantava qualche anno fa Samuele Bersani e a vedere l’articolo comparso domenica scorsa sulla Voce di Rovigo il circolo di Sinistra Italiana di Cavarzere e Cona ripete il concetto. Interviene il il membro della consulta della sanità provinciale di Fratelli d’Italia, Riccardo Tosello, sottolineando il senso di stupore che anche i meno addetti ai lavori hanno provato dopo la nota diffusa dal Circolo di Sinistra Italiana. Nello specifico – chiosa Tosello – il Circolo di Sinistra Italiana, forse tra senso di impotenza, di colpa oppure già proiettato alle prossime elezioni amministrative, esprime il proprio assenso sulla fusione che si potrebbe realizzare tra Cona e Cavarzere. Viene da chiedersi dove siano stati e dove tutt’oggi sono i consiglieri cavarzerani Baracco Lorenzo, Armarolli Lisa e l’assessore Crocco Heidi tutti prodi rappresentanti di Sinistra Italiana in forza all’amministrazione Tommasi. L’accusa del Circolo di Sinistra Italiana, all’attuale ed inesistente amministrazione Tommasi, evidenzia i danni patiti da Cavarzere per il mancato avvio delle operazioni di fusione tra i due comuni per poi passare a chiedere al rappresentante di un partito della minoranza cavarzerana – Pierfrancesco Munari della Lega – di intervenire presso il neoeletto sindaco di Cona e compagno di partito (Alessandro Aggio). Incredibile. Sinistra Italiana chiami a rapporto invece i propri rappresentanti all’interno dell’amministrazione Tommasi per chiarire e spiegare agli elettori questo strano concetto per cui il partito vuole il bene di Cavarzere attraverso la fusione con Cona mentre i propri rappresentati che potrebbero, avendone i poteri nelle opportune sedi, adoperarsi per concretizzare questa desiderata fusione non lo fanno. Sinceramente, prosegue Tosello, non capisco se sia il caldo estivo che crea questi conflitti ideologici-amministrativi oppure gli stipendi da amministratori facciano comodo ancora per un po’. Certo è fuori discussione che la fusione tra Cavarzere e Cona comporterebbe da subito maggiori vantaggi; sin da quando ero consigliere provinciale mi sono adoperato con l’allora sindaco di Cona – Panfilio – e il sindaco Tommasi per creare incontri volti ad attuare la fusione. Tutti sappiamo come purtroppo è andata a finire; Tommasi e Company non hanno mai dato nessuna risposta, non hanno mai avviato nessuna attività tutto nell’ottica di tergiversare e di arrivare a fine mandato. Noi di Fratelli d’Italia è sicuro che faremo ogni cosa possibile per avviare e concretizzare la fusione tra i due comuni puntando l’occhio anche verso Chioggia. Nel frattempo, mentre l’amministrazione Tommasi si gode l’estate e molto probabilmente i prossime due anni fino al prossimo voto visto che chi ha il compito ed il dovere di avviare la fusione o mandare a casa l’armata Brancaleone di Tommasi non lo fa, non ci rimane che ascoltare le farneticanti note del Circolo di Sinistra Italiana.