Riccardo Tosello rappresentante FdI provincia di Venezia con delega alla consulta al sociale, un volontario che fa politica per i suoi compaesani, un semplice cittadino Cavarzerano.
Oggi vorrei esprimere un pensiero a riguardo di quanto sta accadendo in Italia in questo periodo.
Ebbene abbiamo visto la nascita di due governi a dir poco strani (il GialloVerde ed il GialloRosso) dove il denominatore comune ad entrambi, sta tutto in una anomalia italiana che si chiama gruppo 5 stelle. Dico gruppo intendendo un insieme di persone prive di storia politica che si sono presentate alla nazione come antisistema ma che con il ribaltone di agosto 2019 hanno rivelato la loro vera natura opportunista e poltronara.
Nel caso dei 5 stelle faccio fatica a palare di uomini (e donne) seri, tutti d’un pezzo, cioè quali portatori di un’etica politica che ponga la serietà delle proprie azioni, della parola data (agli elettori), ecc. quale fondamento per un dialogo politico serio. Qualsiasi parola possano dire, essendo incoerenti, sono automaticamente inaffidabili.
In questo caso, il passaggio ad una alleanza verso un dichiarato nemico, chiamato PD, va contro ogni logica. O meglio la logica è chiara, cioè viene posto in primis un interesse proprio del singolo anteponendolo alla mission del proprio mandato elettivo, divenendo essi stessi sistema e come tali difensori di una posizione acquisita e privilegiata in barba agli italiani che gli hanno votati. Ecco perché non volevano andare al voto come richiesto dalla Lega.
Bene l’ha espresso il nostro presidente di FdI nazionale Giorgia Meloni, assimilando il sistema alla scatoletta di tonno dove adesso il tonno sono i cinque stelle ben racchiusi nelle camere del potere assieme al PD che il giorno prima avversano con le bave alla bocca sulle varie piazze.
Naturalmente se i 5 stelle sono inaffidabili, al PD va il premio dei “furbi” in quanto sono riusciti a perdere sempre le elezioni ma ciò nonostante per 4 volte in sei anni sono andati al governo grazie a escamotage normativi dei regolamenti della camera e se vogliamo con qualche aiutino interno del Capo dello Stato.
Nel primo esperimento di governo giallo verde con Salvini che perorava tale unione con i pentastellati eravamo molto critici, non tanto verso gli amici della lega, ma perché in noi c’era la diffidenza fondata nel legittimo sospetto che dietro ad un gruppo dirigente pentastellato privo di esperienza si nascondesse, l’inconsistenza politica, la malafede, l’ignoranza, la supposta superiorità, l’incoerenza, in una parola IL TRADIMENTO scritto tra le righe del contratto di governo.
Per questo eravamo fieri di essere, come lo siamo ora, cioè all’opposizione.
Noi dei FdI siamo legati alle nostre tradizioni italiane, siamo legati alla nostra costituzione (la più bella del mondo), siamo difensori dell’articolo uno della costituzione, siamo per questo sicuramente “sovranisti” in quanto crediamo che un popolo che abbia conquistato con il sangue la sua indipendenza debba essere sovrano nella gestione della propria “polis” (Città, Stato), siamo nazionalisti perché siamo una nazione tutta unita da nord a sud, crediamo nella magistratura che non si schieri in correntismi di dubbia appartenenza e moralmente discutibili, sosteniamo una magistratura asseverata solamente al popolo e non filo sostenitrice di partiti politici e/o lobby nazionali ed internazionali, quindi una vera magistratura libera e di buon senso senza padroni o guinzagli ideologici.
Crediamo che il nostro debito pubblico debba essere calcolato sulla base degli investimenti nelle infrastrutture (strade, scuole, ospedali, ecc.) quindi negativo nella misura ma positivo nel mercato reale in quanto supportato dal valore intrinseco patrimoniale dell’infrastruttura sociale (servizi ed opere pubbliche) dichiarando viceversa immorale quella parte del debito pubblico creato a hoc dalla speculazione finanziaria e cioè il pagamento degli interessi.
Crediamo di essere un modello per quei giovani che credono nella famiglia naturale (uomo e donna) nella procreazione, nella cristianità come esempio di carità sociale.
Dovevo dire questo ai miei concittadini per esprimere loro un ringraziamento per una vicinanza così forte e numericamente importante, FdI stia crescendo ogni giorno per i meriti di una forte coerenza , di una presenza costante e capillare nel territorio, …ma soprattutto stiamo dimostrando ed insegnando la vera moralità politica. A Giorgia Meloni va il plauso di aver aperto la casa dei FdI a tutti i concittadini moderati che delusi dagli altri partiti hanno trovato nelle nostre idee un motivo di riscatto.
Come Cavarzerano resto in ascolto delle necessità di questa bellissima città…non abbiate timore a cercarmi che, come è nel mio carattere, poi ascolto tutti ,e se posso, aiuto i bisognosi..
